Pet Therapy
ed anziani nelle RSA
La pet therapy, è una pratica terapeutica dolce che sfrutta i benefici dell’interazione tra uomo e animali da compagnia.
Questa interazione, infatti, è in grado di stimolare la sfera emozionale dell’individuo, favorendone l’apertura verso il mondo esterno e promuovendo nuove strategie comunicative.
Il termine pet therapy fu utilizzato per la prima volta negli anni sessanta dallo psichiatra statunitense Boris Levinson, il quale aveva notato l’effetto benefico che il suo cane Jingles produceva su un paziente autistico.
E’ la relazione armonica, l’intesa fortissima, l’equilibrio animale e umano insieme che danno corpo, forza alla Pet Therapy. E che è capace di promuovere cambiamenti significativi in situazioni anche molto complesse e difficili.
Un dare e avere che arricchisce e può essere solo "riversato" sugli altri, spesso meno fortunati di noi.
SALUTE : Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità è uno stato complessivo di benessere fisico, psichico e sociale.
La definizione non si basa più sull’assenza di patologie. Il benessere viene percepito come una condizione di armonia tra uomo e ambiente, risultato di un processo di adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile di vita.
Anche nel rapporto della Commissione Salute dell'Osservatorio europeo il benessere è definito come "lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società". Come si legge nel Rapporto, tutti e cinque gli aspetti sono importanti, ma l’aspetto più significativo è che questi siano tra loro equilibrati.
Invecchiare bene significa cercare continuamente uno stato di benessere;
Teoria dell' Attivita'
Molti anziani si impegnano e si mantengono attivi (aspetto fisico, psicologico e sociale)
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La Teoria dell’Attività, elaborata da Havighurst presuppone che l’invecchiamento sia caratterizzato dalla capacità dell’individuo di mantenere quelle attività legate ai vecchi e ai nuovi ruoli.
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Il concetto di “invecchiare bene” proposto dalla teoria dell’attività, comporta che l’anziano si mantenga operoso sino in tarda età, perché è attraverso l’attività che gli individui si sentiranno efficienti e socialmente validi senza che si manifesti quel senso d’inutilità, quella mancanza di speranze e quella depressione che affligge alcuni di loro (Havighurst & Taba 1949).
Gli anziani presenti in RSA, tendenzialmente sono caratterizzati da una tendenza alla chiusura del sé e da una forte limitazione del dialogo e dell’interazione consapevole con l’altro. La forte demotivazione, in molti casi direttamente connessa a stati depressivi, origina senso di smarrimento e difficoltà nel farsi coinvolgere in nuove attività;
quindi miglioramento dell’umore, aumento delle occasioni di condivisione e delle relazioni sociali sia fra di loro che con il personale sono tra gli obiettivi maggiormente prescritti in I.A.A. Interventi Assistiti con Animali Pet Therapy presso RSA.
Le dimensioni di relazione che vengono attivate sono prevalentemente affettive e ludiche.
Attivita' assistite con animali presso una RSA
Obbiettivi
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Macro: socializzazione ed interazione con gli animali e tra i presenti al fine di promuovere il benessere della persona e alimentare la percezione soggettiva di adeguatezza.
Micro: proporre attività specifiche sulla base dei bisogni e delle inclinazioni di ciascun partecipante..
Metodologia
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Il personale della struttura chiede chi vuole partecipare al percorso, e su base di una richiesta alta, si possono suddividere gli utenti in piccoli gruppi in modo da favorire l’attiva partecipazione di tutti.
Al termine si fa un incontro di restituzione rivolto ai partecipanti ed ai loro familiari dove si presenta un riepilogo di quello che è stato fatto mostrando le foto fatte durante gli incontri.
Considerazioni
La strada che mi ha portato ad amare gli I.A.A. Interventi Assistiti con Animali Pet Therapy è stata impegnativa, ma è stato, ed è tuttora un bellissimo percorso di crescita personale e professionale, mi ha aperto alla possibilità di integrare i miei tanti interessi, a partire dal mondo olistico, alla naturopatia e orientarli alla riconquista dell’essenza naturale di ogni essere vivente, dove tutti siamo ‘al centro’ e nessuno è fuori, tutti vinciamo insieme, non lasciando nessuno indietro.